Introduzione
Dopo il mais e il frumento, il riso è il terzo cereale più coltivato a livello mondiale. Anche in Italia il riso è una coltivazione di prim’ordine: siamo infatti il maggior produttore di riso in Europa, con 234 mila ettari coltivati, 4.265 aziende risicole e 100 industrie risiere!
Ma quale riso si coltiva in Italia e nel Veneto? Scopriamolo insieme!
- Dove si coltiva il riso in Italia?
- Varietà di riso in Italia e in Veneto: quali sono?
- La tradizione del riso di Grumolo delle Abbadesse
- Visita alla Riseria delle Abbadesse con Viart
Dove si coltiva il riso in Italia?
Le zone principali di produzione si trovano in Piemonte, Lombardia e Veneto, dove le condizioni climatiche e le ampie pianure irrigate facilitano la coltivazione di diverse varietà.
In Veneto, la coltivazione del riso è particolarmente diffusa nella provincia di Verona, ma non solo: in provincia di Vicenza spicca il riso di Grumolo delle Abbadesse, rinomato per la sua qualità e tradizione secolare tramandata dai maestri artigiani del luogo.
Varietà di riso in Italia e in Veneto: quali sono?
Le varietà di riso italiano sono davvero moltissime, ognuna con caratteristiche uniche che le rendono più adatte a specifici usi in cucina. Ecco una panoramica di alcuni tipi di riso coltivati nel nostro Paese, e in particolare in Veneto:
- Riso Carnaroli: spesso chiamato “il re dei risi”, il Carnaroli è una delle varietà più pregiate e apprezzate in Italia, soprattutto per la preparazione dei risotti. Ha un chicco lungo, consistente e ricco di amido, che dona una consistenza cremosa mantenendo al tempo stesso i chicchi ben separati. È particolarmente coltivato in Lombardia e Piemonte.
- Riso Arborio: l’Arborio è un’altra varietà molto popolare, caratterizzata da chicchi grandi e tondi. È largamente utilizzato per risotti grazie alla sua capacità di assorbire liquidi e rilasciare amido, conferendo al piatto una consistenza cremosa. È originario dell’omonima città in Piemonte, ma viene coltivato anche in altre regioni della Pianura Padana.
- Riso Vialone Nano: il Vialone Nano è una varietà semifina, coltivata principalmente in Veneto, soprattutto nelle province di Verona e Vicenza (incluso Grumolo delle Abbadesse). È particolarmente adatto ai risotti grazie alla sua capacità di assorbire i condimenti, rendendo il piatto molto saporito e cremoso.
- Riso Baldo: il riso Baldo ha un chicco grande e allungato, ed è apprezzato per la sua versatilità. Viene utilizzato sia per risotti che per insalate di riso o piatti freddi. È coltivato in diverse regioni del nord Italia, in particolare in Piemonte, Lombardia e Veneto. Ha una buona capacità di assorbire i condimenti pur mantenendo una consistenza compatta.
- Riso Originario: il riso Originario ha chicchi piccoli e tondeggianti, ed è usato principalmente per preparazioni come minestre, zuppe e dolci, come il classico “riso al latte”. Grazie alla sua capacità di assorbire acqua rapidamente e di diventare morbido, è perfetto per piatti che richiedono un riso molto cremoso.
- Riso Ribe: il riso Ribe è una varietà a chicco lungo, ideale per preparazioni come insalate di riso o contorni, dove è importante che i chicchi restino ben separati. È meno adatto ai risotti, ma è molto utilizzato per piatti freddi o cotture al vapore.
- Riso di Grumolo delle Abbadesse: una menzione speciale va al riso di Grumolo delle Abbadesse, una delle varietà più pregiate e antiche d’Italia. Questo riso ha chicchi piccoli e tondeggianti, con una straordinaria capacità di assorbire liquidi e rilasciare amido, rendendolo perfetto per risotti ricchi e cremosi.
La tradizione del riso di Grumolo delle Abbadesse
Il nome “Grumolo delle Abbadesse” deriva dal latino grumŭlus, o grumus, che significa “mucchio di terra” o “colle”. L’appellativo “delle Abbadesse”, invece, indica che un tempo la località era amministrata dalle monache benedettine del monastero di San Pietro di Vicenza.
La coltivazione del riso a Grumolo delle Abbadesse, un piccolo comune in provincia di Vicenza, ha una tradizione storica molto radicata, risalente al periodo medievale. Questa zona è diventata celebre per la produzione di riso grazie alle particolari condizioni ambientali e al lavoro delle monache dell’Abbazia di San Pietro, a partire dal XVI secolo.
Il riso di Grumolo delle Abbadesse è apprezzato per la qualità del chicco, particolarmente adatto per risotti grazie alla sua consistenza e capacità di assorbire bene i condimenti.
Una delle varietà più rinomate è il Vialone Nano, coltivato secondo metodi tradizionali che prevedono l’uso di canali di irrigazione risalenti a secoli fa. Questa tecnica permette una perfetta irrigazione a “coltura sommersa”, che è essenziale per la crescita del riso.
Visita alla Riseria delle Abbadesse con Viart
La Riseria delle Abbadesse, fondata dai fratelli Pavan nel 1991, è un’azienda a conduzione familiare che lavora artigianalmente diverse varietà di riso di altissima qualità.
È particolarmente rinomata per il pregiato riso Vialone Nano di Grumolo delle Abbadesse, coltivato seguendo le stesse tecniche tradizionali introdotte nel XVI secolo. L’azienda si distingue per l’uso di pratiche agricole sostenibili, come l’irrigazione a “coltura sommersa” e l’essiccazione lenta che preserva le qualità del riso.
La Riseria delle Abbadesse è un esempio di come tradizione, qualità e sostenibilità possano coesistere nella produzione agricola. Grazie alla cura artigianale, alle antiche tecniche di coltivazione e all’amore per il territorio, l’azienda ha saputo preservare la tradizione risicola di Grumolo, producendo un riso d’eccellenza riconosciuto a livello nazionale e ricevendo così il presidio Slow Food, che ne tutela l’autenticità.
Viart, sempre attenta a valorizzare le eccellenze artigianali locali, offre l’opportunità di scoprire da vicino questa realtà con una visita guidata alla Riseria delle Abbadesse, dove potrai conoscere i segreti della coltivazione e lavorazione del riso.
Ti abbiamo incuriosito? Prenota la tua partecipazione all’evento, dove potrai immergerti nell’affascinante mondo della coltivazione e lavorazione del riso!
