Introduzione
I Leoni Montanari furono sia pionieri dell’artigianato tessile, che artefici di un patrimonio culturale unico a Vicenza. Dall’eredità di Palazzo Leoni Montanari ai laboratori di sartoria contemporanei, esplora gli angoli più segreti della città attraverso un racconto inedito.
- Origini e storia della famiglia Leoni Montanari
- L’eredità nell’artigianato tessile vicentino
- Il dono alla città: Palazzo Leoni Montanari
- Viart: scoprire Vicenza attraverso l’artigianato
Origini e storia della famiglia Leoni Montanari
La storia dei Leoni Montanari è intimamente legata all’evoluzione economica e sociale di Vicenza, in particolare tra Seicento e Settecento. Originaria dei colli Berici, la famiglia Leoni Montanari si affermò in città grazie alle grandi abilità nel commercio e nella produzione tessile, ambendo a consolidare una posizione di rilievo nel panorama cittadino.
Nonostante l’assenza di un titolo nobiliare, i Leoni Montanari cercarono di guadagnare prestigio attraverso strategie politiche e investimenti architettonici: il matrimonio tra Bernardina Montanari e Nicolò Leoni, l’unione che diede effettivamente origine alla dinastia dei Leoni Montanari, rappresenta il simbolo di questa loro ascesa.
La costruzione del sontuoso Palazzo Leoni Montanari, a partire dal 1678, rifletteva non solo le ambizioni della famiglia ma anche il ruolo di promotori dell’artigianato tessile, con ampi spazi dedicati alla filatura della seta. Tale impegno conferì ai Leoni Montanari una reputazione duratura, nonostante la loro mancata inclusione nella nobiltà vicentina.
L’eredità nell’artigianato tessile vicentino
La famiglia Leoni Montanari ha lasciato un’impronta significativa sull’artigianato tessile di Vicenza, un settore che ha segnato profondamente lo sviluppo economico e culturale della città. Infatti, i Leoni Montanari non investirono solo nelle infrastrutture, ma anche nel perfezionamento delle tecniche di lavorazione tessile della lana e della seta.
La costruzione del Palazzo Leoni Montanari testimonia il legame della famiglia con tale successo commerciale: ma l’eredità artigiana dei Leoni Montanari si inserì in un contesto più ampio in cui Vicenza, favorita dall’abbondanza d’acqua fornita dal Bacchiglione, si affermò come centro d’eccellenza nel mercato di lana e seta.
Ancora oggi, questa tradizione viene celebrata attraverso iniziative culturali e turistiche, che mantengono vivo il ricordo di un’epoca in cui il tessuto rappresentava molto più di un semplice prodotto: era un simbolo di prestigio, innovazione e identità locale.
Il dono alla città: Palazzo Leoni Montanari
Oggi Palazzo Leoni Montanari rappresenta uno dei luoghi simbolo di Vicenza, un connubio tra storia, arte e cultura: la sontuosa dimora barocca, costruita per celebrare l’ascesa sociale della famiglia, si trasformò nel tempo in un polo culturale di grande rilievo.
Dal 1999, sotto la gestione di Intesa Sanpaolo, il palazzo è stato inserito nel circuito delle Gallerie d’Italia, aprendo le sue porte al pubblico come museo: le sale, decorate con affreschi e stucchi che narrano miti greco-romani e storie epiche, ospitano una prestigiosa collezione di pittura veneta del Settecento, con opere di artisti come Tiepolo, Longhi e Guardi, accanto a una delle più importanti raccolte di ceramiche attiche e magnogreche.
Questa metamorfosi ha permesso al Palazzo Leoni Montanari di diventare non solo un luogo di memoria storica, ma anche un centro vitale per la promozione dell’arte e della cultura, in perfetta sintonia con la tradizione che lo ha sempre caratterizzato.
Viart: scoprire Vicenza attraverso l’artigianato
Viart offre un’esperienza unica per scoprire le origini e le tradizioni della città di Vicenza, intrecciando il fascino di Palazzo Leoni Montanari con l’artigianato tessile locale.
Il percorso inizia proprio all’interno del palazzo, dove i visitatori possono immergersi nella storia familiare dei Leoni Montanari; attraverso le sale riccamente decorate, il racconto rivela come la filatura della lana e della seta fosse parte integrante della società vicentina.
Proseguendo si esplorano alcuni degli angoli più caratteristici di Vicenza, tra cui Ponte Pusterla, richiamando l’importanza dell’acqua per la città; l’itinerario include anche la visita a dei laboratori di sartoria contemporanea, come quelli di Lara Cossèr e Paola Girardi.
I partecipanti potranno scoprire passato, presente e futuro dell’artigianato tessile vicentino, celebrando la continuità di una tradizione che unisce innovazione e autenticità.
Scopri il tour “Vicenza segreta: sulle tracce dei Leoni Montanari” e tutti gli eventi Viart!